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Aumento del Volume dei Polpacci

  • Introduzione
  • Visita Preoperatoria per l’aumento del volume dei polpacci
  • Intervento Chirurgico per l’aumento del volume dei polpacci
  • Trattamento Postoperatorio
  • Cosa aspettarsi dopo l’intervento
  • Possibili Complicazioni
DEGENZA
TIPO ANESTESIA
RITORNO AL SOCIALE
Una notte di degenza o day surgery
Spinale o  Generale
10 – 12 Giorni

INTRODUZIONE

I polpacci possono essere scarsamente sviluppati a seguito a esito di malformazioni quali il piede torto, di traumi avvenuti nell’infanzia, di poliomielite o, in altri casi, senza alcuna causa apparente. L’esercizio fisico, la corsa e la bicicletta rischiano di accentuare il difetto andando ad ipertrofizzare gli altri muscoli degli arti inferiori e contribuiscono a peggiorare la situazione dal punto di vista psicologico. L’uomo o la donna interessati vengono spesso condizionati nella normale vita di relazione evitando di esporre le gambe durante l’estate e nella vita sportiva. La correzione di polpacci troppo piccoli migliora l’armonia del corpo ed il proprio senso di autostima; i risultati sono generalmente molto soddisfacenti sia per il paziente che per il chirurgo.

VISITA PREOPERATORIA per l’aumento del volume dei polpacci

Il trattamento può essere intrapreso al termine dello sviluppo. La visita consente di valutare la situazione locale della cute, lo spessore del tessuto sottocutaneo e le condizioni dei fasci muscolari, oltre che all’entità del problema in rapporto agli arti inferiori ed alla costituzione complessiva dell’interessato. E’ bene valutare attentamente anche eventuali asimmetrie. E’ molto importante considerare anche le aspettative dell’interessato che possono condizionare le scelte terapeutiche.
Le possibili opzioni consistono nell’inserimento di filler che vengono iniettati con siringhe senza necessità di effettuare un vero e proprio intervento chirurgico oppure nell’inserimento di protesi specifiche ovvero nel lipofilling associato, in particolare nelle donne, a liposuzione delle ginocchia ed eventualmente dell’interno delle cosce
Fra i filler è bene evitare quelli non riassorbibili che possono spostarsi col tempo, a volte superficializzarsi ed eventualmente provocare ulcerazioni della pelle. Possono essere utilizzati invece filler riassorbibili tipo acido ialuronico a lento riassorbimento che hanno comunque l’inconveniente di necessitare perlomeno un secondo trattamento a distanza di sei mesi- un anno. In realtà questi fillers possono migrare nel tempo, soprattutto se inseriti in quantità importanti, e, pur non essendo pericolosi, dare risultati poco soddisfacenti.
Le protesi di polpaccio rappresentano la modalità correttiva più frequentemente utilizzata in quanto consentono un aumento dei polpacci evidente e stabile, pur presentando alcuni svantaggi. Le protesi sono costituite da un gel di silicone di consistenza diversa rispetto a quelle mammarie e sono di dimensioni, forme e volumi vari al fine di correggere difetti diversi in persone di corporatura differente. Vengono generalmente posizionate sul versante mediale o laterale del polpaccio per accentuare e definire il contorno oltre che per aumentare la circonferenza del polpaccio stesso. Nei casi più gravi può essere opportuno, pur con rischi un po’ aumentati, inserire contemporaneamente due protesi, una medialmente ed una lateralmente per ottenere un risultato più significativo. Anche le protesi per il polpaccio, come quelle mammarie, possono usurarsi ed eventualmente rompersi col tempo. Inoltre, anch’esse sono “avvertite” dall’organismo come corpi estranei con conseguente reazione da corpo estraneo e formazione di capsula periprotesica. Se questa capsula può essere considerata utile per mantenere in sede la protesi, può, in alcuni casi, soprattutto col passare del tempo ed in caso di cute poco spessa, determinare una contrattura attorno alla protesi stessa con aspetto innaturale della protesi. Ciò può comportare, seppure raramente, la rimozione delle protesi.
In altri casi, risultati brillanti possono essere ottenuti con il lipofilling, andando ad inserire nelle zone deficitarie tessuto adiposo. Se esiste un certo eccesso adiposo a livello delle ginocchia e dell’interno delle cosce, è possibile, in questo modo, ottenere un miglioramento complessivo della silhouette della gamba. Purtroppo questa opportunità raramente è presente negli uomini e nei casi esito di malformazioni. Il grasso trasferito può, soprattutto in ragione della dinamicità della regione e dei movimenti dei muscoli, avere una tendenza al riassorbimento maggiore rispetto ad altre aree dove gli attecchimenti sono più stabili e completi.

INTERVENTO CHIRURGICO di aumento del volume dei polpacci

L’intervento chirurgico può essere effettuato in anestesia spinale o in anestesia generale sia in regime di day hospital senza degenza notturna sia in casa di cura con degenza di una notte.
In caso d’introduzione di protesi, l’incisione, di pochi centimetri, viene posizionata posteriormente nella piega del ginocchio e consente di creare uno spazio, rigorosamente stabilito con un accurato disegno eseguito nel preoperatorio a paziente in piedi, e d’inserire la protesi in una tasca al di sopra dei muscoli dove viene inserita la protesi. E’ sufficiente una medicazione modellante non compressiva con uso di calze elastiche modicamente compressive.

TRATTAMENTO POST-OPERATORIO

Viene somministrata una profilassi antibiotica perioperatoria ed una profilassi antitromboembolica viene proseguita per 15 giorni.

COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO

Nelle 48 ore successive all’intervento di aumento del volume dei polpacci è necessario rimanere a riposo con gli arti inferiori sollevati. Un gonfiore delle gambe e delle caviglie, associato ad ecchimosi, è normale per circa una settimana. Nella prima settimana postoperatoria può essere presente dolore che viene comunque eliminato da una corretta terapia analgesica per os.
A partire dal terzo giorno, è opportuno alzarsi utilizzando delle stampelle per evitare il pieno carico sulle gambe che, oltre a provocare dolore, potrebbe determinare anche una dislocazione delle protesi. La ripresa della normale attività lavorativa e sociale avviene dopo 10-15 giorni evitando comunque attività faticose, saune, bagni turchi e l’esposizione al sole.
Dopo circa un mese dall’intervento chirurgico, è possibile riprendere a svolgere tutte le normali attività compresa quella sportiva.

POSSIBILI COMPLICANZE

Oltre alle possibili, seppur rare, infezioni, possono aversi ematomi nelle prime giornate postoperatorie. L’eventuale malposizione delle protesi è generalmente prevenuta dal disegno preoperatorio, ma può verificarsi anche a seguito delle sollecitazioni muscolari. Se lo spessore del tessuto sottocutaneo è modesto, è possibile apprezzare la protesi soprattutto nella porzione più inferiore ed è opportuno segnalare al paziente questa eventualità.

Risultati

Si ottiene un polpaccio con un profilo mediale e, eventualmente, anche laterale più convessoe definito con una gamba complessivamente più armoniosa con possibilità di poter indossare senza problemi pantaloncini corti e costumi. A volte può essere associato un rimodellamento del ginocchio e dell’interno della coscia.