- Introduzione
- Finalità della Biostimolazione del viso e Biorivitalizzazione del viso
- Modalità di Trattamento
- Risultati e frequenza del trattamento
DEGENZA
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TIPO ANESTESIA
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RITORNO AL SOCIALE
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Non è prevista degenza.
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Non è prevista anestesia.
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E’ possibile tornare al sociale subito.
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INTRODUZIONE
Sempre più frequentemente vengono richiesti al chirurgo plastico trattamenti di ringiovanimento del volto meno invasivi anche di tipo medico. Questi trattamenti hanno indicazione nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo dovuto all’esposizione al sole o alle lampade abbronzanti (“foto-aging”) e nel trattamento dell’invecchiamento cutaneo (“crono-aging”) iniziale che non ha ancora una vera e propria indicazione chirurgica. Possono anche essere adottati come terapia complementare ad un intervento chirurgico o come alternativa ad esso in donne non motivate o non ancora pronte ad affrontare la chirurgia. Ovviamente è bene precisare che i risultati possibili non sono gli stessi degli interventi chirurgici, ma, avendo corrette aspettative, possono essere considerati del tutto positivi.
Il risultato atteso è un miglioramento del turgore, della tonicità e dell’elasticità della pelle, apprezzabile individualmente generalmente già dal primo trattamento; è comunque necessario prevedere almeno tre trattamenti a cadenza mensile seguiti da trattamenti singoli di mantenimento due volte all’anno. E’ inoltre consigliata l’applicazione quotidiana di cosmetici al fine di migliorare ulteriormente i risultati.
FINALITA’ della Biostimolazione del viso e Biorivitalizzazione del viso
La biorivitalizzazione cutanea è una tecnica medica di ringiovanimento del volto, che può essere molto utile anche in persone più giovani per la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo. La tecnica si avvale dell’introduzione diretta nel derma superficiale con aghi sottilissimi di sostanze diverse quali acido ialuronico, vitamine, antiossidanti, fattori di crescita autologhi.
Fra questi, l’acido ialuronico appare quello di maggiore efficacia e di più semplice applicazione. Utilizzato ormai da molti anni come filler per correggere rughe e rimodellare il volto, è stato più recentemente introdotto in altra formulazione maggiormente fluida per essere iniettato a fini biorivitalizzanti. Come è noto, l’acido ialuronico è un polimero endogeno normalmente presente nell’organismo in molti tessuti corporei; a livello cutaneo è in grado di legare rilevanti quantità di acqua e contribuisce in modo significativo al mantenimento dell’idratazione e del turgore cutaneo. Con il passare degli anni e con i danni progressivamente dovuti all’esposizione ai raggi ultravioletti, si verifica una progressiva riduzione di alcuni componenti fondamentali come il collagene e l’elastina con conseguente riduzione dell’elasticità e del turgore della cute.
L’acido ialuronico, utilizzato come biorivitalizzante, svolge un’azione ristrutturante ed idratante, stimolando la produzione di acido ialuronico endogeno, collagene ed elastina e richiamando acqua. Consente di restituire elasticità, idratazione e tonicità alla pelle, migliorandone la qualità e contrastando gli effetti nocivi l’invecchiamento cutaneo.
Ulteriore vantaggio dell’acido ialuronico è che, trattandosi di materiale biocompatibile, non dà allergie.
Inoltre, l’acido ialuronico, uguale a quello utilizzato come filler, può essere iniettato con sottilissime cannule in minime quantità nelle diverse aree del viso comportandosi come un biorivitalizzante “di lusso” e contribuendo a quello che alcuni definiscono “lifting non chirurgico”.
Infine, negli ultimi tempi, hanno trovato impiego fili di sospensione, in materiale riassorbibile sempre con scopi biorivitalizzanti. Questi fili sono di composizione simile a quelli di sospensione, ma ne differiscono per calibro, forma e sede d’inserimento. Possono essere utili in sedi particolari nelle quali l’acido ialuronico, nelle diverse forme, non consente buoni risultati
MODALITA’ DI TRATTAMENTO
Le iniezioni vengono effettuate senza necessità di anestesia e consistono nell’iniezione nel derma superficiale dell’acido ialuronico. Vengono praticate numerose piccole punture con aghi molto sottili secondo uno schema a reticolo agendo nelle aree opportune. Anche i fili di sospensione vengono utilizzati nel medesimo modo e non richiedono anestesia.
Alle iniezioni possono seguire modeste reazioni locali di breve durata come gonfiore locale o arrossamento; molto raramente si verificano ecchimosi. Non si registrano generalmente complicazioni significative.
RISULTATI E FREQUENZA DEL TRATTAMENTO
Il risultato atteso è un miglioramento del turgore, della tonicità e dell’elasticità della pelle, apprezzabile individualmente generalmente già dal primo trattamento; è comunque necessario prevedere almeno tre trattamenti a cadenza mensile seguiti da trattamenti singoli di mantenimento due volte all’anno. E’ inoltre consigliata l’applicazione quotidiana di cosmetici al fine di migliorare ulteriormente i risultati.
Il risultato atteso è un miglioramento del turgore, della tonicità e dell’elasticità della pelle, apprezzabile individualmente generalmente già dal primo trattamento; è comunque necessario prevedere almeno tre trattamenti a cadenza mensile seguiti da trattamenti singoli di mantenimento due volte all’anno. E’ inoltre consigliata l’applicazione quotidiana di cosmetici al fine di migliorare ulteriormente i risultati.